Grande successo della visita di DEMA Solutions a Tekom Conference 2019

Ogni anno, la Tekom Conference, insieme alle fiere TCWorld e Tekom, ospita il più grande evento mondiale nel settore della Comunicazione Tecnica. Per il quinto anno consecutivo, questo evento si è tenuto a Stoccarda, in Germania, dal 12 al 14 novembre.

 

Tra i partecipanti, c’era anche DEMA Solutions, la nostra società. Il nostro team, composto da Milena Spelta Parenti (Key Account Manager), Jovana Maravic (Sales Specialist), Daniele Miani (DTP Manager) e Igor Pirkovic (CAT Specialist), ha partecipato a un’esaltante e movimentata tre giorni ricca di grandi opportunità di incontrare nuovi colleghi, condividere esperienze e scambiare opinioni.

 

Dalle visite agli stand, alle chiacchiere durante la pausa tè/caffè, una cosa è certa: la fiera Tekom è il luogo ideale per acquisire conoscenze e scoprire nuove risorse.

 

“La risorsa economica di base – i mezzi di produzione – non sono più il capitale finanziario o il lavoro e tanto meno le risorse naturali, ma le conoscenze.” – Peter Drucker, padre del moderno management.

 

Si sono aperte innumerevoli porte a nuovi contatti e alla possibilità di acquisire idee fresche e innovative; ecco perché il successo di Tekom si rinnova anno dopo anno.

 

Quest’anno in particolare si è parlato tanto di una delle questioni più discusse nel settore della traduzione: il Post-Editing della traduzione automatica (MTPE). Dopo quasi un decennio di dibattiti e progressi nel campo della traduzione automatica (MT), dalla traduzione automatica statistica (SMT), allo sviluppo della traduzione automatica neurale (NMT), tutte le società si confrontano ormai quotidianamente con questo tema.

 

Inoltre, dal nostro punto di vista, la MTPE non rappresenta necessariamente un’alternativa a basso costo e di scarsa qualità alla traduzione umana. Al contrario: può essere una soluzione più rapida e economicamente vantaggiosa, se utilizzata correttamente in progetti e settori specifici. Di recente, il numero di clienti finali che richiedono l’uso della MTPE è in aumento e questo è senza dubbio un segnale del fatto che stiamo percorrendo la strada giusta.

 

Abbiamo testato combinazioni linguistiche, campi e motori diversi. Abbiamo avuto l’opportunità di condividere i nostri risultati con altri LSC durante Tekom e abbiamo parlato dei progetti che si sono conclusi con successo, ma soprattutto degli insuccessi, con l’intenzione di portare una testimonianza sincera e produttiva per tutte le parti interessate.

 

Jovana, la nostra Sales Specialist, è rimasta piacevolmente colpita dall’incontro con Tilde (maggiori dettagli all’indirizzo https://www.tilde.com/), con la quale ha avuto modo di confrontarsi sulla MT: questa azienda, ad esempio, ha creato una divisione specifica della società dedicata esclusivamente alle soluzioni di traduzione automatica. 

 

Tutti gli interlocutori si sono resi disponibili ad offrire consigli derivanti dalla propria esperienza personale in merito all’integrazione tecnica con gli strumenti di produzione (TMS e CAT Tool).

 

Resta comunque fondamentale il fattore umano nella gestione della MTPE. La grande sfida è ora rappresentata dai Post-Editor: i traduttori “tradizionali” devono seguire una formazione specifica sul Post Editing, dato che si tratta di un lavoro differente.

 

Ci piace concentrarci sugli aspetti positivi delle sfide: così, invece di lasciarci spaventare dai suoi limiti, accogliamo la tecnologia e la adattiamo per capire in che modo ci può aiutare. 

 

Di recente, DEMA ha ottenuto la Certificazione SDL sul Post Editing. Questa certificazione riguarda le tecniche e le abilità coinvolte nel post-editing della traduzione automatica. Include le migliori visioni d’insieme teoriche e pratiche che ci permetteranno di accrescere le nostre competenze e strategie, rivolte al successo in ogni sfida nel campo della traduzione automatica e del post-editing. Questo ci prepara anche agli sviluppi del settore della traduzione, un mercato in continua evoluzione che diventa sempre più complesso. 

 

Abbiamo lavorato sodo per creare un team solido e altamente qualificato di specialisti DTP, in grado soddisfare le esigenze delle LSC con cui collaboriamo e gli altissimi standard qualitativi dei redattori tecnici. La sinergia tra gli sforzi dei nostri validi esperti e la tecnologia applicata ci porta a un risultato di cui andiamo fieri.

 

Nell’area del Desktop Publishing Tekom ha proposto diverse presentazioni interessanti. Daniele, il nostro DTP Manager, ha partecipato alla presentazione Adobe tool. Unico neo: la maggior parte delle presentazioni erano in tedesco; se fossero state in inglese, sarebbero state più accessibili al pubblico internazionale. 

 

Un’altra presentazione ha catturato in particolare la nostra attenzione: il software Project Management di Wordbee https://www.wordbee.com/it/. Si tratta di un Sistema di gestione della traduzione (TMS) che gestisce i progetti di traduzione a 360 gradi: dai fornitori del servizio di traduzione, listini prezzi, fatturazione, fino alle memorie di traduzione. Daniele e Igor, il nostro responsabile CAT, non vedono l’ora di partecipare a una dimostrazione dal vivo per apprenderne più a fondo il funzionamento e per capire come potrebbe adattarsi alle nostre pratiche, portandoci ulteriori vantaggi.

 

Grazie agli incontri avvenuti a Tekom, siamo molto positivi sui prossimi sviluppi delle collaborazioni instaurate e dei futuri progetti che affronteremo.

 

E infine, Milena, la nostra Key Account Manager, riassume l’intera esperienza affermando che il “lato umano” della nostra visita è stato oltremodo soddisfacente, realizzando quanti meravigliosi legami si siano stretti durante questo viaggio nel mondo della traduzione.

 

Abbiamo rivisto con grande piacere le persone che avevamo incontrato nelle precedenti conferenze e fiere internazionali e, in alcuni casi, siamo stati finalmente in grado di associare un volto a una voce (o a volte a una semplice firma). Gli incontri hanno rappresentato un extra dal punto di vista professionale nella comprensione delle necessità dei nostri interlocutori, sia sul piano pratico, che su quello più generale.

 

Concedersi un brindisi presso uno stand, scattare fotografie insieme o semplicemente scambiare quattro chiacchiere in coda per la toilette sono tutte cose che hanno regalato un sapore diverso a questo settore in cui la distanza non interferisce con la prestazione professionale, ma fa perdere un po’ in termini di vicinanza “reale”.

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